Cos’è il modello ISEE
Oggi le famiglie hanno a disposizione numerose opportunità per migliorare il loro bilancio familiare attraverso il riconoscimento del diritto a godere di prestazioni sociali agevolate.
L’accesso a queste prestazioni è legato al possesso di determinati requisiti soggettivi e alla situazione economica della famiglia.
L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è lo strumento adottato da molti enti pubblici e privati per valutare la situazione economica delle famiglie che intendono richiedere una prestazione sociale agevolata (prestazione o riduzione del costo del servizio).
Per ottenere l’assistenza necessaria alla compilazione della dichiarazione, e delle domande da presentare agli Enti erogatori delle prestazioni, è possibile rivolgersi al nostro ufficio che, gratuitamente, potrà assistervi nella compilazione della dichiarazione utile ad ottenere l’ISEE, ed in base al valore potrà indicarvi a quali agevolazioni e bonus potete avere accesso.
Domande Frequenti
Quanto costa fare l'Isee?
L’assistenza per la compilazione e trasmissione del modello Isee è gratuita. A seguito del Decreto Lavoro, però, dal 1° ottobre 2023 l’emissione di DSU successive alla prima, dovute a modifiche riguardanti lo stesso anno e lo stesso nucleo familiare, saranno a pagamento con costi non superiori a 25 euro.
Quali documenti servono per fare l'Isee?
I documenti necessari per fare l’Isee sono elencati qui e devono essere prodotti per tutti i componenti familiari.
Quando scade l'Isee ordinario?
L’Isee scade il 31 dicembre dell’anno in cui è stato richiesto.
Cos'è l'Isee corrente?
La legge 2 novembre 2019, n. 128 ha previsto la possibilità di aggiornare i redditi e i patrimoni presenti nella DSU prendendo a riferimento redditi e patrimoni dell’anno precedente, qualora convenga al nucleo familiare, mediante modalità estensive dell’ISEE corrente.
Quando si può richiedere l'Isee corrente?
Si può richiedere l’ISEE corrente aggiornato seguendo queste modalità e tempistiche:
- dal 1° gennaio al 31 marzo di ciascun anno resta ferma la possibilità di aggiornare ai fini dell’ISEE corrente unicamente i redditi e non anche i patrimoni;
- dal 1° aprile di ciascun anno sarà invece possibile aggiornare solo i patrimoni, solo i redditi o contestualmente i patrimoni e i redditi.
Ai fini della successiva richiesta dell’erogazione delle prestazioni, l’ISEE corrente, aggiornato nella sola componente patrimoniale o in entrambe le componenti (patrimoniale e reddituale), ha validità fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione del modulo sostitutivo della DSU.
In caso di variazione della sola componente reddituale, invece, resta ferma l’attuale data di scadenza dell’ISEE corrente stabilita in sei mesi dalla data di presentazione del modulo sostitutivo della DSU, salvo intervengano variazioni nella situazione occupazionale o nella fruizione dei trattamenti, nel qual caso l’ISEE corrente deve essere aggiornato entro due mesi dalla variazione.
Le prestazioni sociali agevolate
Tra le prestazioni sociali agevolate collegate all’ISEE, ci sono:
- Reddito e Pensione di cittadinanza
- Supporto per la formazione e il lavoro
- Assegno di inclusione
- Assegno Unico Universale
- Bonus psicologo
- Bonus energia (riduzione delle bollette di luce, gas, acqua)
- Riduzione canone del telefono
- Conto corrente a zero spese
- Saldo e stralcio cartelle esattoriali Agenzia delle Entrate
- Esenzione ticket sanitario
- Bonus asilo nido
- Esenzione o riduzione tasse scolastiche e universitarie (bonus libri, trasporto, mensa, abitazione, centri estivi)
- Iscrizione asilo nido
- Riduzione trasporto pubblico
- Accesso a strutture socio-residenziali
L’Isee Università
L’Isee Università è la certificazione che gli studenti devono presentare quando si iscrivono all’anno accademico per calcolare il pagamento delle tasse universitarie in base alla propria capacità contributiva. Le università suddividono infatti gli studenti in fasce, a ognuna delle quali corrisponde un importo specifico delle tasse. Il documento è necessario anche in fase di richiesta di borse di studio.
Se non si presenta l’attestazione Isee, l’università applicherà l’aliquota massima, quindi chi non deve richiedere agevolazioni non è tenuto a presentare nulla.
Rispetto alla definizione del nucleo familiare, ai fini dell’accesso alle prestazioni per il diritto allo studio universitario, lo studente è considerato autonomo se si verificano due condizioni:
• lo studente è residente fuori dall’unità abitativa della famiglia di origine da almeno due anni rispetto alla data di presentazione della domanda di iscrizione per la prima volta a ciascun corso di studi, in alloggio non di proprietà di un suo membro familiare; si deve pertanto verificare se la residenza dello studente è da almeno due anni diversa da quella dei suoi genitori (o più in generale della sua famiglia di origine) e comunque che tale residenza diversa non sia in immobile di proprietà di uno dei membri del nucleo familiare originario;
• lo studente presenta un’adeguata capacità di reddito. Per valutare l’adeguata capacità di reddito, si deve fare riferimento alle disposizioni dell’università che disciplinano la richiesta della prestazione. L’adeguata capacità di reddito deve essere riferita, in linea di principio, al singolo studente universitario; se tuttavia questi è coniugato, la predetta soglia per l’adeguatezza della capacità di reddito deve essere valutata tenendo conto anche dei redditi del coniuge dello studente universitario.
Se si verificano entrambe le condizioni, lo studente è considerato autonomo e non è necessario inserire ulteriori dati. Lo studente, invece, non è considerato autonomo ai fini della richiesta di prestazioni del diritto allo studio universitario nel caso in cui nessuna delle suddette condizioni si sia verificata o se ne sia verificata solo una. In tal caso, lo studente, pur non avendo incluso i genitori nel nucleo familiare per l’Isee ordinario, è da considerarsi come parte del nucleo familiare di essi, cioè viene “attratto” nel nucleo della famiglia di origine.
L’Isee Corrente
L’ISEE corrente permette di aggiornare il valore ISEE dei cittadini per i quali è peggiorata la situazione lavorativa o economica rispetto a quella di due anni prima, riferimento per l’Isee ordinario.
Per accedere all’ISEE Corrente deve essersi verificata
– una variazione dell’attività di lavoro autonomo o dipendente (o di trattamenti assistenziali, previdenziali o indennitari, anche esenti IRPEF),
– in alternativa una variazione del reddito complessivo del nucleo familiare superiore al 25%
una diminuzione del patrimonio mobiliare – immobiliare del nucelo familiare (cioè conti correnti, case ecc) di oltre il 20%, tra quanto posseduto al 31 dicembre dell’anno precedente e quanto indicato nell’isee ordinario (2 anni prima).
L’ISEE Corrente pertanto si può ottenere sia per una perdita dell’attività lavorativa e/o reddituale sia per una perdita del patrimonio. In caso di riduzione dell’attività lavorativa e perdita patrimoniale, nell’ISEE corrente potranno essere inserite entrambe al fine di ottenere un ISEE corrente che evidenzi il disagio rispetto alle variabili economiche dei due anni precedenti inserite sulla DSU ordinaria (ISEE ordinario).
Scadenze:
- In caso di perdita di attività di lavoro e/o reddito l’Isee corrente può essere presentato dal 1 gennaio di ogni anno, dopo aver eleborato la DSU ordinaria, e ha validità di 6 mesi dalla data di sottoscrizione. Se in presenza di ISEE corrente valido, un componente trova nuova occupazione e/o fruisce di nuovi trattamenti previdenziali, assistenziali e indennitari non rientranti nel reddito complessivo ai fine IRPEF, è necessario presentare nuovo ISEE corrente entro due mesi dall’inizio della variazione.
- In caso di perdita del patrimonio l’isee corrente può essere presentato dal 1 aprile di ogni anno e ha validità fino al 31 dicembre dell’anno di sottoscrizione.
- Se l’isee corrente presenta sia la perdita di attività di lavoro e/o reddito che perdita del patrimonio portà essere presentato dal 1 aprile e la scadenza sarà il 31 dicembre.
Per elaborare l’Isee Corrente servono questi documenti:
– l’ISEE ordinario
– certificazione attestante la variazione della condizione lavorativa (lettera di licenziamento, chiusura partita IVA ecc.) o la variazione del trattamento (comunicazione con data e tipo di variazione);
– indicazione di quanto percepito nei 12 mesi precedenti alla presentazione dell’isee corrente (buste paga, certificazione lavoro autonomo) compresi i trattamenti assistenziali previdenziali e indennitari a qualunque titolo percepiti da amministrazioni pubbliche, incluse le carte di debito assistenziali (es: Bonus percepiti, Reddito di cittadinanza, Assegni Familiari etc.);
– per la perdita del patrimonio (mobiliare e immobiliare) occorre produrre la documentazione del patrimonio riferita al 31 dicembre dell’anno precedente; per i conti correnti occorrono saldo e giacenza media.
La compilazione e la scadenza
I cittadini interessati alle prestazioni sociali agevolate legate al reddito possono recarsi presso il nostro ufficio per compilare la dichiarazione sostitutiva unica (DSU).
Ricordiamo che il servizio di assistenza per l’ISEE è completamente gratuito e la dichiarazione può essere presentata in qualsiasi periodo dell’anno. A seguito del Decreto Lavoro, però, dal 1° ottobre 2023 l’emissione di DSU successive alla prima, dovute a modifiche riguardanti lo stesso anno e lo stesso nucleo familiare, saranno a pagamento con costi non superiori a 25 euro.
L’ Isee elaborato nel 2025 ha validità fino al 31 dicembre 2025.
È comunque possibile presentare una nuova dichiarazione (Isee corrente) quando, nel periodo di validità della dichiarazione, intervengono fatti che mutano la composizione e/o la situazione economica del nucleo familiare (ad esempio, in caso di perdita del lavoro).
Documenti necessari per fare l’Isee
Documenti per l’ISEE 2025 da portare in fotocopia:
DATI DEI COMPONENTI IL NUCLEO FAMILIARE (alla data di presentazione dell’ISEE)
- Codice Fiscale e documento d’identità del dichiarante.
- Codice Fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare ed eventualmente del coniuge non residente e del figlio a carico non residente (se il figlio non è coniugato o se non ha figli).
- Contratto di affitto registrato (in caso di residenza in locazione al momento della sottoscrizione della DSU).
- Autocertificazione stato di famiglia (allegato da compilare disponibile a fondo pagina).
REDDITI (il reddito di riferimento è quello del 2023)
- Certificazioni e/o altra documentazione attestante compensi, indennità, trattamenti previdenziali e assistenziali, redditi esenti ai fini Irpef o con ritenuta alla fonte, redditi prodotti all’estero, borse e/o assegni di studio, assegni di mantenimento per coniuge e figli percepiti o corrisposti, compensi erogati per prestazioni sportive dilettantistiche (ivi compreso somme percepite da enti musicali, filodrammatiche e similari) etc… Nel caso in cui tutti i redditi prodotti nell’anno 2023 siano stati dichiarati nella propria dichiarazione dei redditi 2024 (redditi 2023), il dato sarà acquisito da Inps tramite l’Agenzia delle Entrate e utilizzato in fase di calcolo dell’indicatore Isee. In tale ipotesi non occorre produrre la documentazione relativa ai redditi.
- IRAP per imprenditori agricoli.
- Per i residenti in Trentino è obbligatorio dichiarare tutte le indennità Provinciali percepite (Assegno Regionale, Redditi di Garanzia, Assegno per le famiglie numerose).
PATRIMONIO MOBILIARE E IMMOBILIARE al 31/12/2023
- Saldo e giacenza di depositi bancari e/o postali, libretti di deposito, titoli di stato, obbligazioni, azioni, BOT, CCT, buoni fruttiferi, fondi di investimento, forme assicurative di risparmio e qualsiasi altra forma di gestione del patrimonio mobiliare, anche detenuto all’estero.
- Numero identificativo del rapporto patrimoniale, codice fiscale dell’istituto bancario o società di gestione del patrimonio, data di apertura ed eventualmente di chiusura dei rapporti patrimoniali.
- Per lavoratori autonomi e società: patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio presentato ovvero somma delle rimanenze finali e dei beni ammortizzabili al netto degli ammortamenti (allegato da compilare disponibile a fondo pagina).
- Certificati catastali, atti notarili di compravendita, successioni e/o altra documentazione sul patrimonio immobiliare anche se detenuto all’estero (fabbricati, terreni agricoli, aree edificabili). Valore IVIE degli immobili detenuti all’estero.
- Atto notarile di donazione di immobili (solo per le richieste di prestazioni sociosanitarie residenziali).
- Certificazione della quota capitale residua dei mutui stipulati per l’acquisto e/o la costruzione degli immobili di proprietà.
IN CASO DI PRESENZA DI DISABILITA’
- Verbale di invalidità ed eventuali spese pagate per il ricovero in strutture residenziali (nell’anno precedente la presentazione della DSU) e/o per l’assistenza personale (detratte/dedotte nella dichiarazione dei redditi del secondo anno precedente a quello di presentazione della DSU).
AUTOVEICOLI E IMBARCAZIONI DI PROPRIETA’ (alla data di presentazione della DSU)
- Targa o estremi di registrazione al P.R.A. e/o al R.I.D. di autoveicoli e motoveicoli di cilindrata pari o superiore a 500cc, di navi e imbarcazioni da diporto.
PER ISEE UNIVERSITA’ E PRESTAZIONI A FAVORE DEI MINORI
- Dati anagrafici, patrimonio immobiliare e mobiliare, o eventuale numero di attestazione ISEE, dei genitori dello studente o del minore se non coniugati e non conviventi.